L’artista è un impostore?

Continua il ciclo di lezioni magistrali alla Scuola Omero. L’ultima ospite è stata Ilaria Gaspari che ha indagato le scelte inerenti all’utilizzo della prima persona tra i suoi autori preferiti. Gabriella Bosco, così, quasi scindendosi, ha vagato tra le voci degli autori che hanno fatto di lei un’accorta ascoltatrice.

E che ognuno tenga per sé il proprio Io

Il gioco si fa duro. Alla terza Lezione Magistrale della Scuola Omero, sabato pomeriggio c’è Peppe Fiore, un autore giovane, molto interessante, gli occhi scuri vivaci, le idee chiare che presto ci svela.

Dallo stretto di Messina al Machu Picchu con Nadia Terranova

La seconda lezione magistrale alla scuola Omero parla di luoghi. E a ben vedere anche la scuola Omero è un luogo misterioso di cui si potrebbe parlare. Magari un’altra volta. A parlarci di come raccontare i sentimenti, le trasformazioni e le descrizioni delle geografie letterarie è Nadia Terranova, l’autrice siciliana che parte dai luoghi a lei cari, lo […]

Lezione magistrale – Giampaolo Simi

È stato Giampaolo Simi (scrittore, soggettista, sceneggiatore, giornalista) a inaugurare il ciclo di lezioni magistrali di scrittura creativa gratuite organizzato dalla scuola di scrittura Omero con l’intenzione di dare vita a uno spazio suggestivo di contatto e di interazione tra lettori, scrittori e aspiranti tali. Il tema scelto per questo primo incontro non è stato […]

Incontro con Giampaolo Simi

Al civico 102 di Via Fonteiana il sabato pomeriggio si incontrano personaggi straordinari. È la Scuola Omero che li invita e noi, scrittori e lettori, li attendiamo con curiosità e attenzione. Il 26 ottobre Giampaolo Simi, autore di noir e sceneggiature, è davanti a noi con la sua pila di libri preferiti, come Linus con la […]

Il libro dei brevi amori eterni

Siamo tutti vittime della Storia, ma a ucciderci non è tanto l’opprimente e puntuale manifestarsi degli eventi, quanto la rassicurante illusione che si cela dietro di essi.

Scrivimi qualcosa di te

Capita, a volte, che la scrittura assuma forme familiari, capaci di sostituire, senza la minima esitazione,  il ruolo che i luoghi ricoprono naturalmente nelle nostre vite.

Come il jazz può cambiarti la vita

Tra le necessità silenziose del jazz, ve ne è una implacabilmente legata allo spazio narrativo: raccontare una storia rappresenta, infatti, per qualunque jazzista, un bisogno assoluto, profondo, così tenace da oltrepassare, a volte, i fragili confini musicali.

Sul potere

Quanto il potere sia fatalmente legato al desiderio è una difficile lezione impartita da Michel Foucault e trasmessa al mondo poco tempo dopo da Gilles Deleuze. A ricordarci la profonda relazione tra i due concetti è oggi, invece,

Una vita scartata

Quando perdiamo il senso profondo delle cose a nulla servono le raccomandazioni di chi è rimasto ancorato alla terraferma, né i tentativi di chi cerca faticosamente di ricomporre la nostra storia frammentata.

Candido suicida

La fine di un amore ci ricorda che cosa sia il dolore e quanto pesi sui nostri stessi corpi. Lo spazio fisico che quella persona occupava nella nostra vita viene sostituito da un senso di estraneità e di distacco. Svegliarsi una mattina e ritrovarsi indifferenti anche a noi stessi, smarriti, stanchi, oppressi dal dolore e da quelle pareti che prima sembravano un rifugio sicuro e ora assumono la forma di una prigione.

Viaggio a Nohant

Esistono luoghi capaci di raccontare storie e di legarsi irrimediabilmente alla vita delle persone che li abitano. Luoghi che con il loro potere offuscano ciò che li circonda, gettando una luce nuova sulle cose e sulla nostra stessa visione del mondo.