Responsabile

Spettabile Ufficio selezione del personale, in relazione al vostro annuncio per la ricerca di un Responsabile di dipartimento, mi permetto di sottoporvi il mio curriculum vitae.
La promessa

Te lo promisi, ma non verrò. Non ti voglio nella mia giornata. Non lo voglio vedere quel sorriso, non voglio vederti andare sullo skateboard, non voglio vedere la bellezza che emani quando disegni ed entri in un mondo in cui non c’è spazio per nessuno, se non il raggae di Bob Marley.
Michelina

“Per Michelina Rainone”
Questo c’era scritto sulla busta da lettere, sotto le raccomandate inps, enel e gas che aveva appena prelevato dalla cassetta della posta.
Nordest

La notizia della tua morte, amico mio, mi è arrivata qualche giorno fa e ho realizzato improvvisamente che non ti avevo più fatto quella famosa telefonata che mi ripromettevo sempre di farti, prima o poi, per sentire come stessi.
Nel tempo

Vorrei proprio scriverti una lettera, un giorno. Una lettera sincera, vera, passionale. Una lettera che non perda intensità per la scelta accurata delle parole. E penso a come sarebbe se te la scrivessi seppellendo qualsiasi vocabolario e ascoltando solo la voce del cuore.
La terza neve

Cara nonna,
c’è una magia per cui il sapore di quello che preparavi non lo sentirò mai più. Non saprò replicarlo io, non sa cucinare così la mamma e nemmeno uno chef pluristellato ci si potrebbe mai avvicinare, perché era solo tuo.
Intercessioni

Cara Peppina,
Ti scrivu sta lettera pure si u sacciu che rimarrà carta morta, propriu come a tìa. Non t’ha offenniri, ma è a virità. Anche se muristi vecchia, sempre morta resti.
Raccontami una storia

Cara Katra,
posso ancora chiamarti Tata nella lettera che ti scriverò? Chissà quante vite avrai vissuto da quando ti prendevi cura di me? E quante cose sei stata in questi anni. Operaia, madre, donna.
Caro Lucio ti scrivo

Caro Lucio,
ti scrivo così mi distraggo un po’. E siccome sei molto lontano, più forte ti scriverò.
Tu non mi conosci, ma io sì. Alla perfezione.
L’amore complicato

Ciao tesoro,
Sono appena rientrata a casa dalla festa. Avrei tanto voluto salutarti, ma nessuno sapeva dove fossi finito. Non voglio neanche immaginare in quale oscuro anfratto ti sarai andato a cacciare, né tantomeno con chi.
Ti cerco

Mia cara Fernanda querida,
vorrei proprio scriverti una lettera, un giorno, una lettera che sappia di me, di te e di tutte le cose che furono, e che mai saranno.
Ti scriverò domani

Ho sempre pensato che ci sarebbe stato tempo. Mentre marciavo su sentieri di una terra straniera mi dicevo che, giunto a destinazione, avrei preso carta e penna e ti avrei scritto.
Esercizi di ispirazione

Caro amico, ho dato una letta alla ricerca che mi hai inviato riguardo a questa nuova tecnica di ispirazione di cui sei tanto entusiasta. Senza dubbio quella del professor Rampini è una proposta interessante.
Caro signor Amazon

Ciao signor Amazon,
sono Silvia Rossi 1B, ho sei anni e vivo a Roma con mammi, papo e la mia sorellina che si chiama Valeria. Mammi mi aiuta a scrivere questa letterina. Sono alta dalla testa fino ai piedi, ho le guance che mi danno sempre i pizzichi, ho i capelli gialli e gli occhi verdi come mia nonna e sono bella perché rido sempre e so fare anche tante giravolte ma poi mi devo sedere perché mi gira la testa e sudo tantissimo.
Fuochi sull’Isonzo

Caro Francesco, fratello mio, buon compleanno. Non ho molto tempo, ma ho pensato che sarebbe stata una buona idea scriverti una lettera proprio oggi. Qui fa un freddo cane, sai?
Ahia

Caro Francesco, ti scrivo una lettera che non ti darò mai. Non te la darò mai perché contiene il mio fallimento, l’ammissione della mia disfatta nello starti ancora accanto e nell’averti lasciato andare via.
Diversa dalle altre donne

Dal mio divano, 12 gennaio 1999
Cara Greta,
Sono giorni che penso a quello che mi hai lasciato e, a parte una enorme palla di peli e capelli sotto il divano, di te non rimane più nulla in questa casa.