La mangiatrice

La luce delle tre del pomeriggio entra obliqua nella tavola calda, si riflette pigramente sul mio vassoio di plastica dura e si diffonde nella sala, rimanendo quasi sospesa a mezz’aria.
Vorrei essere una mosca

L’estate romana sembrava non dover finire mai. In un piccolo appartamento del Quartiere Africano il giovane Aurelio guardava il cielo blu, limpido e immobile, aprirsi un varco tra le inferriate della finestra a piano terra.
Notturno con piscina, stelle e chiaro di luna

Samantah si potrebbe scrivere Samanta senza acca in fondo e invece si scrive con l’acca in fondo e quando si pronuncia si fa sentire un leggero respiro dopo la A finale come se le acca fossero cinque o sei… Samantahhhhhh… che un uomo già si innamora a sentire pronunciare il suo nome.