
La partita del secolo
17 giugno 1970. Dalle finestre spalancate sulla notte sale un leggero profumo di ciambellone appena sfornato, uno di quei profumi antichi e quasi palpabili che a poco a poco, se li lasci fare, ti spalancano il regno dei sogni.
17 giugno 1970. Dalle finestre spalancate sulla notte sale un leggero profumo di ciambellone appena sfornato, uno di quei profumi antichi e quasi palpabili che a poco a poco, se li lasci fare, ti spalancano il regno dei sogni.
Sono le nove del mattino.
Sono le nove di un mattino di sole.
Sono le nove di un mattino di sole a casa mia.
Sono le nove di un tragico mattino di sole.
Da ventitré anni lavoro alla luce di questa lampada. Amo il fascio freddo e indifferente delle sue particelle e il leggero pulviscolo che sembra emanare dopo ore di diligente attività.
Non mi piacevano le suore, non mi sono mai piaciute. Da bambina mi facevano anche paura, con quelle vesti nere e quei crocifissi che pendevano dalle cintole e dondolavano a ogni passo.
ha pubblicato con Einaudi, Rizzoli e Sellerio
con La Dragunera, Il Saggiatore (2020)
con L’ironia delle scelte obbligate, Il ciliegio (2020)
con Radio tenebre, Il seme bianco (2020)
con Donna Francesca Savasta, intesa Ciccina, Astoria (2020)
con Ma non il vizio, La Caravella (2020)