
Pelle di fico
In paese ero considerato un mostro, un’aberrazione. Gli occhi delle persone sono sempre stati molto loquaci. Mi nascondevo nell’ombra che i platani del giardino proiettavano dentro alla casa
In paese ero considerato un mostro, un’aberrazione. Gli occhi delle persone sono sempre stati molto loquaci. Mi nascondevo nell’ombra che i platani del giardino proiettavano dentro alla casa
Conobbi Luciano in un giorno di fine inverno. Una di quelle giornate terse, in cui il vento spazza via ogni cattivo pensiero e si riesce a vedere all’orizzonte la prima terra emersa, oltre le onde.
Corrado aveva qualche mese appena ma in testa un cespuglio di capelli dritti, così dritti che ci si potevano pure infilare le perle. Così disse il barbiere, Renato, quando lo vide entrare in bottega infagottato in un cappottino all’ultima moda.
Un esilio non può durare in eterno, anche quando sei sull’isola più sperduta dell’oceano. Così narrano i pescatori di Sant’Elena, convinti che prima o poi le anime si liberino da quel vincolo contratto per debiti terreni e ritornino a casa, soffiati dal vento.
Sono passati appena nove mesi da quando ho fatto l’impianto cocleare e ancora devo calibrare, regolazione dopo regolazione, le mie protesi. Non amo i luoghi affollati, soprattutto alla sera, quando il buio sfuma il paesaggio e così anche la messa a fuoco del mio obbiettivo sonoro.
Ti hanno insegnato che la mente deve essere sgombra da ogni pensiero, al punto che non devi nemmeno ricordarti di essere viva. Entri in una carcassa di trenta piani, tende squarciate, vetri rotti, cemento lacerato dai mortai.
ha pubblicato con Einaudi, Rizzoli e Sellerio
con La Dragunera, Il Saggiatore (2020)
con L’ironia delle scelte obbligate, Il ciliegio (2020)
con Radio tenebre, Il seme bianco (2020)
con Donna Francesca Savasta, intesa Ciccina, Astoria (2020)
con Ma non il vizio, La Caravella (2020)
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