Uscire fuori dai pali
«Oh, ma tu che tieni da guardare? Eh, che ti guardi, me lo dici?».
Continuo a guardarlo ma non gli rispondo.
«Per caso sei muto? Ti ho chiesto che ti guardi. So’ bello? È per questo che mi guardi?».
«Oh, ma tu che tieni da guardare? Eh, che ti guardi, me lo dici?».
Continuo a guardarlo ma non gli rispondo.
«Per caso sei muto? Ti ho chiesto che ti guardi. So’ bello? È per questo che mi guardi?».
La sagoma del volto era pronta sulla tela bianca: gli occhi allungati, gli zigomi morbidi, il naso piccolo. La bocca, il mento. I capelli, lunghi, come una veste sulle spalle.
Mentre posa le tazzine sporche nel lavello, Marta si accorge che le sue mani stanno tremando. Quella con la macchia rossa vorrebbe scagliarla contro le piastrelle della cucina. Invece, le mette giù entrambe, una accanto all’altra, in modo che i bordi si sfiorino. Non si toccano. Ma si sfiorano.
ha pubblicato con Einaudi, Rizzoli e Sellerio
con La Dragunera, Il Saggiatore (2020)
con L’ironia delle scelte obbligate, Il ciliegio (2020)
con Radio tenebre, Il seme bianco (2020)
con Donna Francesca Savasta, intesa Ciccina, Astoria (2020)
con Ma non il vizio, La Caravella (2020)