
Mio fratello
I genitori di Franco mi chiamano “l’amico immaginario”. E questo è molto strano dal momento che sono anch’io anche figlio loro. Solo la mamma a volte è gentile con me, perché ogni tanto apparecchia la tavola anche per me, mi lascia un posto libero quando sono tutti sul divano a vedere un film e spesso parla a Franco di me… Un racconto di Emanuele Rufo