
Il Mago
Furono i suoi occhi a colpirmi. O forse, più che gli occhi, belli davvero, lo sguardo. Mi sorrise con quegli occhi maliziosi e beffardi. Un bel taglio lungo, sottolineato da due decise sopracciglia nere, arcuate, eleganti. Mi regalò occhiate impertinenti verde acciaio che sentì accarezzare tutto quello che si poteva immaginare di me attraverso il sottile vestito argento che indossavo quella sera di primavera dei miei vent’anni… Barbara Monaco cade in un antico incantesimo.