Ogni racconto degno di nota ci ha fatto preoccupare. Ci ha tenuti incollati alla pagina in attesa di scoprire gli esiti di una lotta, metaforica e non. Abbiamo parteggiato per un personaggio, ci siamo scoraggiati quando le cose gli andavano male e abbiamo esultato come tifosi da stadio appena è riuscito nella sua impresa. Ma la nostra gioia, a pensarci, è stata pari alle sofferenze subite con curioso dosaggio. A gocce. Distillate. Pagina dopo pagina. Di questo passo verrebbe spontaneo chiedersi: «Cosa mi spingeva a leggere quella storia che mi puntellava dappertutto?». Il senso di minaccia, forse. L’idea di una caduta imminente sempre in agguato dietro l’angolo, dietro la pagina, dietro noi stessi.
Questa settimana i nostri allievi ci trascinano silenziosamente nelle proprie storie…