I piedi arrossati dal caldo e le impronte umide lasciate a buchi sugli scogli. La voglia di cantare a squarciagola una vecchia canzone tormentone a un karaoke improvvisato dopo una giornata di scrittura e intrepide visioni. Strappi di sorrisi, occhi emozionati e corpi vibranti a comporre un puzzle di vita, un’esperienza che lascia tracce nelle parole, sia in quelle aggiunte che in quelle tolte: la full immersion di quest’anno. E, di seguito, un primo giro di nuovi personaggi nati sotto il sole d’agosto.
Ben ritrovati, cari lettori.
Madar negli ultimi tempi ha cambiato voce, Zero lo percepisce dal tono e dalla strana inclinazione con cui gli ripete “Tranquillo, Zero, ci sono io, è tutto sotto controllo”… di Teresa Francesca Magarò