Quando inizi a scrivere un racconto o un romanzo ti accingi a entrare in una terra inesplorata. Ancora non sai quali leggi fisiche o culturali regoleranno questo nuovo universo. Ancora non conosci bene il tuo personaggio e non sai quale atmosfera bagnerà o seccherà i tuoi pensieri. Ma tu procedi, per curiosità, per incoscienza. Ahi, quanto è bella l’incoscienza… Superato il primo ostacolo continui ad avanzare anziché tornare indietro. Incassati i primi colpi, per curiosità ti spingi oltre: dovrà pur esserci da qualche parte uno sprazzo di luce, ti dici. E così scegli di non accomodarti, di non far accomodare il tuo personaggio e soprattutto il tuo lettore. Perché anche se è vero che legge da seduto, non è altrettanto vero che le sue gambe non comincino a tremare.
Questa settimana i nostri allievi si avviano alla ricerca di terre inesplorate…