Vietato sostare

di

Data

Quando cominci a scrivere un racconto o un romanzo stai per entrare in una terra inesplorata. Ancora non sai quali leggi fisiche o culturali regoleranno questo nuovo universo. Ancora non conosci bene il tuo personaggio. Ancora non sai quale atmosfera bagnerà o seccherà i tuoi pensieri. Ma tu procedi, per curiosità, per incoscienza.

Quando cominci a scrivere un racconto o un romanzo stai per entrare in una terra inesplorata. Ancora non sai quali leggi fisiche o culturali regoleranno questo nuovo universo. Ancora non conosci bene il tuo personaggio. Ancora non sai quale atmosfera bagnerà o seccherà i tuoi pensieri. Ma tu procedi, per curiosità, per incoscienza.
Superato il primo ostacolo continui ad avanzare anziché tornare indietro. Incassati i primi colpi, per curiosità ti spingi oltre: dovrà pur esserci da qualche parte uno sprazzo di luce, ti dici. E così scegli di non accomodarti, di non far accomodare il tuo personaggio e soprattutto il tuo lettore. Perché anche se è vero che legge da seduto, non è altrettanto vero che le sue gambe non comincino a tremare.

 

Questa settimana i nostri allievi evitano le scorciatoie, e soprattutto la noia…

Questa maledetta pasta con le vongole, anzi “a vongole” – mi sono stancata di dover adattare la mia lingua a quello che vogliono gli altri. A vongole, sì, avete capito bene, le vongole che stasera sono amare le ho assaggiate e va bene così perché io voglio che ci intossichiamo tutti la Vigilia di Natale… Maria Teresa D’Agostino nasconde tra coperchi e pentole vendette affilate e un pizzico di ironia.

Mentre percorro la barriera casse, evito volontariamente lo sguardo dei clienti famelici, fingo di non vederli, metto i paraocchi, ma loro mi seguono con lo sguardo, qualcuno inizia a pedinarmi, li sento alle calcagna, avverto il loro fiato sul collo. Poi una vecchietta mi si affianca, cammina al mio stesso passo. «Sta aprendo, signorina?»… Natascia Palamà indossa gli abiti di una cassiera attenta, capace di svelare le particolarità umane di clienti inconsapevoli.

Alle paludi era installato un enorme muro di casse regolate sempre al massimo e Davide vi si collocò davanti. Il suo migliore amico Sciama andò a prelevarlo. Dodici giorni dopo. «Broder! Come stai?» «Sciao Scia’! – Davide strinse il socio – Noci credìcirai mai.» «Cosa?»… Tommaso Beccarini si aggrappa a un muro di casse traballando fra sghinbesci, stonature e amicizia.

Mio marito mi ama tanto e da sempre mi tradisce. Esattamente da venticinque anni, cioè da quando l’ho conosciuto e sono diventata la sua amante. Ogni volta che scopro uno dei suoi tradimenti, ho bisogno di ripetermi come un mantra che i suoi amorazzi non hanno il potere di ridurre a pezzi il nostro amore, al contrario lo rinforzano… Maria Cristina Angeleri ritrae e dà vita a una coppia contemporanea che sa di Frida Kahlo e Diego Rivera.

Entrarono, e un giovane cameriere gli si fece vicino. Nonostante il locale fosse quasi deserto gli chiese se avessero prenotato. Loro dissero di sì, e si fecero accompagnare a un tavolo isolato vicino alla porta della cucina apparecchiato per tre persone. La donna lanciò un’occhiata severa all’uomo, poi annusò il cappotto prima di riporlo sullo schienale della sedia… Federico Sartori ripercorre l’arco esistenziale di un uomo nella distanza che lo separa tra un tavolo di un fast food e la porta d’uscita.

© Testata giornalistica n. 99 registrata presso il Tribunale di Roma il 24/03/2005 – MagO’
Sede legale: Omero srl Largo della Gancia 5, 00195 Roma – CF. 06823371007

Ultime
Pubblicazioni

Sfoglia
MagO'