Un’affollata solitudine

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Sappiamo bene che l’atto di scrivere storie è un atto solitario, anche se ci serviamo del mondo intero e a lui ci rivolgiamo. Ma quando le dita battono, quando lo sguardo resta saldo nel vuoto come fosse...

Sappiamo bene che l’atto di scrivere storie è un atto solitario, anche se ci serviamo del mondo intero e a lui ci rivolgiamo. Ma quando le dita battono, quando lo sguardo resta saldo nel vuoto come fosse in comunicazione con chissà che cosa, quando un’illuminazione prende corpo, è possibile che in quel momento così soli poi non siamo. C’è un contatto. Si instaura un legame profondo con qualcosa che abita in noi e che non ha nome. Qualcosa di divino.

 

Questa settimana i nostri allievi colgono quell’attimo fugace, imprimendolo a chiare lettere sulla carta…

Odio le feste, ma per contratto sono costretto a parteciparvi. Il mio psicologo dice che per superare il fastidio che mi dà la folla devo puntare all’accettazione, prima di me stesso e poi degli altri. Ma io ho un piano migliore… Jacopo Gorini si lancia in una storia comico-grottesca, originale, e ricca di stupore.

Rosa, nella luce schermata dell’androne, si mimetizza con l’ambiente degli anni Quaranta, fatta della stessa polvere che aderisce alla carta da parati della guardiola in un abbraccio così stretto da esserne diventata parte… Stefania Magnani ondeggia tra le piccole e solide incrinature di un racconto esistenziale.

Luca è di là che suona il pianoforte. Ora è bravo, ma lo ascoltavi volentieri anche quando era un ragazzino. Non ti importava che le sue dita non trovassero mai il tasto giusto, e tu potevi solo immaginare la melodia nascosta dagli errori. Lui si correggeva subito. Ti faceva tenerezza il suo impegno. Cantavi felice sottovoce insieme a quel suono… Daniela Gliozzi scandaglia una relazione affettiva attraverso movimenti iperbolici.

Non controllo più il mio corpo. Sto resistendo in equilibrio in una posa innaturale, la gamba sinistra protesa in avanti, scossa da tremori. Il busto mi si sta torcendo verso destra. Oppongo resistenza, ma sto per cedere.
Se il corpo reagisce ai pensieri, non darglieli. Hai sempre creduto che la meditazione fosse una stronzata… è il momento di ricredersi… Andrea Zappalaglio s’inabissa in una mente dalle tinte orrorifiche.

«Vabbè sbrigati, comincia tra dieci minuti.» Manuela interruppe il silenzio. «Lo so, però ci sono sempre almeno quindici minuti di pubblicità prima che inizi il film.» «Non sono pubblicità, sono trailer dei prossimi film»… Valeria Pansini mette in scena una brillante commedia dal sapore tenero, graffiante.

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