È inesatto dire che nella narrativa esistono tre tempi: passato, presente e futuro. Forse, sarebbe più corretto dire che esiste un solo tempo con più sfaccettature: il presente. Ogni azione narrata non può che vivere del suo presente per risultare efficace, per arrivare al lettore, per rendere vivida e coinvolgente una scena. Ma chi è allora quest’autore, un dio silenzioso? Un essere capace di muoversi nel tempo e nello spazio per far sì che la storia raccontata risulti vissuta come vera? No, lo scrittore è solo un essere empatico capace di frantumarsi in mille pezzi per tenere saldo il suo presente.
Questa settimana i nostri allievi trasformano in eterno presente la bellezza e la sconfitta…
Caro amore, ti scrivo questa lettera mentre tu dormi qui accanto a me. Sono passate lunghe notti e lunghi giorni da quando ho incrociato i tuoi occhi, e ancora tu dormi qui accanto a me. Non è più il tempo delle notti senza respiro, né delle albe sfumate nella nebbia sottile del mattino, eppure tu sei qui e io sono qui… Francesca Lucarelli poggia la testa sul cuscino respirandone ogni piega.
Ci mancava solo la pioggia. Per un po’ provo a schivarle, le pozzanghere, per non rovinare i tacchi a spillo e la vernice nera. Io che non le metto mai, le scarpe con il tacco. Pensavo che oggi ne valessero il sacrificio… Lara Rossi avanza alla ricerca di un nuovo punto di equilibrio.
C’era una volta una giovane ragazza di nome Jessica, ma tutti la chiamavano Cappuccetto Rosso per via del cappello rosso che indossava sempre, in tutte le stagioni, anche in pieno agosto. Viveva nel quartiere di San Basilio, tra case popolari e baracche, in quel limbo metropolitano che divide la Tiburtina dalla Nomentana… Natascia Palamà monta in sella a uno scooter alla ricerca di una nuova morale.
Quella sera venne da me completamente ubriaca. La cosa mi sorprese, non era sua abitudine bere. Ogni tanto sorseggiava del whisky con la scusa di scaldarsi l’anima e mangiare cioccolato, ma finiva sempre per lasciarlo nel bicchiere. Diceva che il sapore di vaniglia, caramello e toffee la tramortiva. Quella sera, probabilmente, lo bevve tutto… Antonietta Latronico ripercorre vecchie istantanee alla ricerca di ciò che ancora sfugge.