Ehi, amica mia! Volevo solo mandarti un audio veloce perché ho bisogno di parlare un po’. Veloce. Promesso. Stavo pensando… ma quanto è figo avere 20 anni? Le prime volte, i viaggi, gli amici, inizi ad avere le tue responsabilità, ti senti finalmente grande, puoi tornare a casa quando vuoi – più o meno. Ci sono i concerti, i tatuaggi – anche se costano tanto e non abbiamo i soldi – i ragazzi che ti corteggiano, le feste, le canne, la macchina – anche se poi devi trovare parcheggio in centro.
Però, sono fighi i 20 anni. Certo, poi ci sono anche quei momenti in cui inizi a pensare che il tuo corpo non rimarrà così per sempre. Quindi è il caso di iniziare la palestra. Studio e palestra. Posso farcela. Poi ti chiama il tuo ragazzo per vederti che ha casa libera e che fai, non vai? Anche perché ogni tanto ti devi vedere con questo povero Cristo e devi essere anche brava in questo tipo di cose, perché a 20 anni tu non puoi essere vergine. Oppure, al contrario, sei single da una vita, te lo devi trovare un ragazzo, no? E quindi devi avere anche una sottospecie di vita sociale, con il giusto numero di follower, devi prenderti qualche caffè sparso tra le 10 del mattino e le 6 del pomeriggio – perché poi diventa aperitivo – e ogni tanto sarebbe anche carino andare al cinema. Anche perché poi con il tuo amico tuttologo di film che figura di merda ci fai se non sei andata a vedere Joker? Attenzione! Hai anche l’amico esperto di moda, quindi devi avere un outfit degno di foto instagrammabili. Poi torni a casa e devi aggiustarti la stanza. Eh sì, perché a 20 anni, comunque, tua mamma smette di farti il letto. E parlando dei genitori dovrei mandarti un altro audio solo per questo, però pure a questi due che ti hanno cresciuta e nutrita e vestita, che fai? A 20 anni continui a chiedere i soldi del tavolo in discoteca che ti servono per ubriacarti? No! Benissimo, devi trovarti un lavoretto. Ecco, il lavoro: vogliamo solo chi ha esperienza, non prendiamo gli studenti, il primo mese è di prova, devi venire tutti i giorni dalle 09:00 alle 21:00, con 2 ore di pause e la domenica se non ti pesa puoi fermarti a dormire nel reparto tende. Eh, sì. Quindi, studio, palestra, fidanzato, amici, lavoretto. E così questi 20 anni fanno quasi schifo, a pensarci bene. Anche perché, vogliamo parlare di quei momenti in cui chiudi gli occhi e vorresti uccidere tutti? Tipo quando ci dicono che dobbiamo portare rispetto agli adulti e loro sono i primi a non rispettarci? O quando hai paura di perdere il tuo fidanzato perché sei troppo piccola per capire se sarà l’amore della tua vita e sei troppo grande per perdere un’emozione così forte? E quando ti muore una mamma e la gente continua a dirti che sei forte e che a 20 anni si può superare tutto? Amiamo rimanere soli ma non sentirci soli. Abbiamo venticinque sbalzi d’umore in un’ora ma è l’età. Abbiamo l’ansia di essere dei falliti ma vedrai che andrà meglio. Se fumi sei un drogato, se non fumi sei un rompicoglioni. Sei grossa, sei magra, goditi i piccoli momenti, sbrigati perché dopo i 20 va tutto più veloce. E quelli che prima ti dicono “e quando diventate grandi?” e poi un attimo dopo fanno “ma siete ancora piccoli!”. Decidetevi. A pranzo ci dobbiamo sedere al tavolo dei bambini o a quello degli adulti? Siamo la generazione che salverà il mondo o la generazione dei rincoglioniti? Scusami, mi sono agitata. Solo che io lo voglio beccare il primo stronzo che ha detto che questo periodo è il più bello della vita. Lo devo trovare e gli devo dire: «Caro mio, ma vaffanculo, che schifo è avere 20 anni?». Okay, scusami, 3 minuti e 36 di audio e non mi ricordo nemmeno perché ho iniziato a parlare. Okay okay, ti devo una birra stasera. Ciao.