L’idea di scrivere un libro abita molte vite. Qualcuno riesce a trasformare la sua idea in carta stampata, qualcun altro no. E chi ce la fa è forse più bravo degli altri? Più tenace? Più convinto? Oppure semplicemente aveva una storia da raccontare che superava il proprio io fino a concretizzarsi in un incastro di parole perfette? Forse. Le idee sono una cosa seria, dotate di un motore capace di divorare il caos che ci circonda per generare un’armonia incantatrice. E ciò che è certo è che le idee non possono essere imposte. Se una storia è matura si staccherà con naturalezza dal suo ramo, come la mela di Newton. Ma se l’idea di scrivere un libro fagociterà la storia che ci abita, allora non saremo noi a scrivere un libro: sarà lui a scrivere noi.
Ci sono dei pianeti, un insolito desiderio e un essere zozzo, gigante e sognatore. Alessio Valentino fluttua nel cosmo con la sua salda immaginazione.
Una sfida dialettica può essere pari alla lotta tra un leone e una gazzella, fino a non distinguere più quale è una e quale l’altra. Danila Damia si cimenta in un’arringa magistrale.
Non è tanto dove ti porta una corsa, ma quello che provi mentre lo fai. Cesare Gigli scandisce i battiti di un corpo e di un’anima in movimento.
Le strade percorse dai ricordi sono imprevedibili quando a guidarli sono i profumi.Nicole Pieri dispiega i suoi tracciati.