Ok, è ufficiale: l’aria natalizia comincia a farsi sentire. Biscotti di zenzero e cannella nell’aria, strade scoppiettanti di gente intenta a fare regali e lampadine che si accendono e si spengono manco fossero fulminate. È Natale, gente! E accanto a un camino vero finto o disegnato aspettiamo Babbo Natale. Sì, aspettiamo l’occasione propizia, la nostra nuova chance. Ma se Babbo quest’anno sbottasse e optasse per una spiaggia tropicale con tanto di mojito al tramonto ed enormi foglie di palma a rinfrescarlo, che gli potremmo dire? Auguri Babbo Natale, auguri a te! È tempo di essere più buoni… Però non rinunciamo alla nostra letterina, scriviamo. E ce la teniamo stretta fra le mani fino al nuovo anno. Almeno fino a gennaio, quando qualcuno passerà ad ascoltarci. La Befana? Nooo. Omero? Eh già. Lui non sa cos’è il Natale e aspetta trepidante di farselo raccontare.
Cari lettori, scrittori e appassionati,
Buon Natale! Buon Natale!
Non avete sentito? Buon Nataleee!
Ed eccovi il nostro regalo di Natale, i racconti dei nostri allievi dalla penna brillante…
Grigio, rosa, rosso, blu… Che colore hanno i nostri sentimenti? Sabrina Gilio si addentra in un mondo di colori e di inconsuete emozioni.
Quale segreto si cela dietro una grande ammirazione? Quale mancanza? Francesca Conversini si mette in controluce per scoprirlo.
La dignità non ha prezzo, lo dicono in tanti. Ma Antonella Nobile scopre quanto può costare.
Il grammelot non inventa solo una lingua, il grammelot inventa un mondo intero. E Flaminio Cozzaglio lo dimostra chiaramente spiegando tutte le sue lettere.
Sì o no? Dove o quando? Ma perché? Angela Bianchi resta ferma su un’indecisione senza perché.