Non so se sto facendo la cosa giusta o quella sbagliata, mi sono ritrovata in questa situazione senza neanche volerlo o forse sì ma ormai a chi importa quanta consapevolezza ho usato ma forse a me dovrebbe importare visto che si tratta del mio futuro e della mia vita specialmente su come riuscirò a mantenermi da domani perché tanto è tutta una questione di soldi su come dover lavorare per pagare le bollette il mutuo della casa il bollo. Cazzo, ho ancora la rata della macchina da dover pagare solo perché mi sono voluta comprare una macchina nuova nuovissima ma con l’altra potevo ancora girare, cosa non andava in lei? Tutto quello che non va in nessuna delle cose che riguardano la mia vita perché io sono fatta così vedo una cosa e la voglio comprare a tutti i costi poi se la utilizzo o meno è un’altra questione, come tutti i progetti che avevo nella testa o i sogni nel cassetto che quasi nessuno ho portato a termine. Niente di tutte le speranze e i sogni che avevo da bambina si sono avverati ed ero veramente una bambina piena di immaginazione che un giorno voleva fare la modella e il giorno dopo l’avvocato ed è sempre stata quest’incertezza il filo conduttore della mia vita, non sapere assolutamente cosa voglio e mi chiedo se il mio vicino di casa che sta suonando al pianoforte e che vorrei che smettesse subito sia soddisfatto della sua vita anche se da come suona mi sembra che forse siamo entrambi sulla stessa strada verso la disperazione ma almeno lui ha una passione che porta avanti con costanza, la stessa con cui tutti i giorni mi tortura e dire che la musica mi piace, ma non quella classica e non certo questa lagna che mi sta facendo sentire ancora più triste e mi sta facendo scoppiare il cuore nel petto, è una condizione che odio l’ho sempre odiata perché le palpitazioni e l’ansia non mi permettono di pensare lucidamente e ora è quello che devo fare, devo assolutamente trovare una scusa o una bugia da dire a tutti sul perché ho lasciato il mio lavoro e dire la verità non è un opzione da prendere in considerazione perché nessuno capirebbe cosa ho nella testa visto che neanche io lo riesco a capire visto che fino a ieri tutto era perfetto… Sì, tutto… Il lavoro la mia ostinazione e la mia determinazione nel far carriera e quella continua soddisfazione nel vedere il mio stipendio aumentare di anno in anno ma a discapito di chi di cosa? A quanto avevo rinunciato per raggiungere quella perfezione che giorno dopo giorno mi rendeva sempre più triste più vuota per arrivare a soddisfare le aspettative di chi di cosa? No, questa sinfonia no… Basta Luca, basta “Foglie di Bleslan” di Allevi no, così non ce la posso fare mi sento male… E non piangere Vanessa tu devi essere forte, niente lacrime e niente debolezza non possiamo permettercela la debolezza, le persone forti non piangono, tu sei forte.
Telefono a qualcuno? No non posso dovrei spiegare il perché non sono a lavoro alle tre di pomeriggio e non sono ancora pronta ad accettare o a sentire il giudizio di nessuno, ora proprio no, e forse neanche domani… Oddio ti prego Luca basta… Dio mio senza lavoro, senza soldi, quei meravigliosi stivali che volevo comprare e non mi posso più permettere e se non riuscirò a fare neanche la spesa per mangiare? Devo mettere la casa in vendita? Forse posso tornare a vivere da miei… No non posso, non posso pensare di tornare in quella casa dove il loro vicino di casa è peggio di Luca anche. Basta mi ha sfinita, sto buttando giù il muro del suo salotto a forza di pugni, capirà così che deve farla finita e che mi ha stancato ma evidentemente non gli interessa visto che non smette e io mi devo dare una calmata… Sì, mi devo dare una calmata. Magari se prendo qualche goccia di Lexotan il mio cuore smetterà di massacrarmi il petto e magari riuscirò anche a dormire ma forse è meglio aprire una bottiglia di vino… Lexotan o vino? Lexotan o vino? Lexotan o vino?