Ho voglia di fragole

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Illustrazione di Agrin Amedì
“Allora, sabato ci sei?”. Cavolo questo proprio adesso me lo doveva chiedere? Tra un’ora ho il compito di matematica e tutto quello che riesco a pensare è cosa succederebbe alla mia media se dovessi prendere un’insufficienza! Ma che ne so!

“Allora, sabato ci sei?”. Cavolo questo proprio adesso me lo doveva chiedere? Tra un’ora ho il compito di matematica e tutto quello che riesco a pensare è cosa succederebbe alla mia media se dovessi prendere un’insufficienza! Ma che ne so! Certo che però ha proprio delle belle labbra. Sono così rosse e piene, mi ricordano tanto le fragole, così succose. Buone! Ho deciso quando torno a casa chiedo a mia madre di andare dal bangladino sotto casa a comprarne una cassa, facciamo pure due. Oddio, a proposito di mia madre, come glielo dico? Se sa che esco mi farà tutti quei discorsi sul rapporto protetto e via dicendo. Ti prego no. Ho deciso non glielo dico. Che poi, mica se lo terrebbe per sé, lo andrebbe a dire a mio padre. No no e chi lo sente pure quest’altro. Si metterebbe ad aspettarlo con il fucile da caccia. No no, non lo dico a nessuno dei due. Beh, poi ci sarà pure il momento in cui dovrò dirglielo. Quando mi sposerò, perlomeno mio padre, dovrà saperlo; se no come farà il mio ragazzo a chiedere la mia mano, eh! Se le cose si fanno, bisogna farle per bene! Ma ora come ora, spero che accada il più tardi possibile. Anche perché sono ancora indecisa sui miei futuri testimoni di nozze. Non so se farlo fare alla mia amica Bettina e a mia sorella oppure alle gemelle del piano di sopra. Credo che quando tornerò a casa farò stilare loro una lista su tutte le cose che amano di me e in base alle loro risposte sceglierò i testimoni. Sì, farò così, ho deciso. Oddio, ma questo ancora che parla? Ma che avrà da dire! Va beh facciamo finta di ascoltare. Annuisci Clara, così esatto. Forse in questo modo non mi farà altre domande. Già mi ha messa in crisi con quella di prima, ci manca solo che me ne faccia un’altra e siamo apposto. A proposito della domanda di prima, cosa gli rispondo? È una vita che aspetto che mi chieda di uscire e adesso che lo sta facendo ho paura. E se mi innamoro e ci sposiamo, ma poi lui si stufa e mi lascia per una che ha la metà degli anni suoi? Sarebbe dura da superare, eh. Però c’è sempre la possibilità di vivere per sempre felici e contenti come nelle favole con tanti piccoli marmocchi che ci gironzolano tra i piedi. Sarebbe fantastico, già me li immagino. Da lui prenderebbero le fossette e da me le lentiggini, wow. Oddio, mi sta guardando, ha smesso di parlare. E adesso? Prima che ritiri il suo invito Clara, forse dovresti rispondere invece di stare con la bocca spalancata. Oh, sì giusto. Va beh, accetto! “Sì, sabato ci sono” “Perfetto, allora ci vediamo a casa mia. Lo dici tu agli altri?” “Scusa, ma gli altri chi?” “Come gli altri chi, quelli del progetto di storia. Te l’ho appena detto, sabato ci vediamo a casa mia per il progetto di storia che bisogna consegnare lunedì. Ricordi?” “Ah, sì certo, ricordo”. Cavolo, che stupida che sono! Forse dovrei prima finire di ascoltare e poi girarmi film mentali. Sì, la prossima volta credo che farò proprio così.

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