Si dice che il vero amore sia capace di renderci persone migliori, di spronarci, incoraggiarci, farci sentire in pace con il mondo. Passiamo gran parte della nostra vita a cercarlo, senza accorgerci che è sempre stato accanto a noi, in silenzio. A volte è in un angolo della nostra casa, acciambellato davanti al camino o a dormire in una cuccia; altre volte è davanti a una ciotola ad aspettare la cena. Maira Kalman, scrittrice e illustratrice, era terrorizzata dai cani, finchè non incontrò Pete, un cucciolo di Irish Terrier. All’inizio aveva paura perfino di accarezzarlo, come racconta nel suo “Beloved dog” (Penguin): ma Pete riuscì a farle dimenticare ogni diffidenza verso i quattrozampe e divenne il suo inseparabile compagno e parte integrante della famiglia. Ma cosa rende così perfetto l’amore dei nostri animali? Cosa lo rende così intenso? La sua capacità di essere sempre presente, nei momenti buoni e nei momenti bui, senza giudicare, né indignarsi o allontanarsi spaventato. Perché il vero amore non si nutre di sterili promesse, ma di presenze silenziose e costanti. Il vero amore è visibile: lo notiamo agli angoli delle strade, quando i cani rimangono accanto ai loro padroni, anche se non hanno una casa e chiedono l’elemosina; lo vediamo quando distruggono le nostre scarpe e i nostri vestiti ma noi siamo pronti a perdonare loro ogni cosa. Perché come spiega Maira Kalman l’amore verso i nostri animali riesce a farci diventare persone migliori, piene di compassione, empatia e tolleranza. Spesso se ne vanno improvvisamente, lasciandoci inconsolabili e soli a piangere sulla loro assenza, come è accaduto a Maira dopo la morte di Pete nel 2011. Ma, se le bellissime illustrazioni di questo libro hanno un compito, è proprio insegnarci che anche dopo la loro scomparsa possiamo essere capaci di conservare quell’amore e continuare ad essere persone migliori.
Questo articolo è dedicato a mia sorella e a Luc, uniti da un grande amore.
A Luc, Susy e a tutti gli animali che abbiamo incontrato sulla nostra strada e che ci hanno reso persone migliori.