Che noia ammazzare sempre il caffè, pensò l’amaro, appena ingerito dal signore in quel ristorante.
Vado al sesto piano dallo scrittore o al secondo dal cantautore?, si domandò l’ispirazione. Dal cantautore, decise alla fine, meno scale da fare.
Sì sì prendetemi pure in giro e chiamatemi nasone, ma resta il fatto che davanti a me sarete sempre costretti a inchinarvi per bere, pensò la fontanella di quel viale.