Vita da Drag Queen

di

Data

La reunion coi compagni delle elementari è imbarazzante un po’ per tutti.

“Ciao! Come stai? Ma lo sai che sei rimasto uguale a quando eri piccolo?”

“Beh son solo passati 20 anni ma ti ringrazio, vuol dire che invecchio bene.”

“Quindi sei gay.”

“Sì.”

“Beh, sai, un po’ lo si intuiva, non giocavi mai con noi maschi, te ne stavi in disparte e fantasticavi sempre di essere nel mondo delle favole… ”

“Beh, oddio, fantastico tutt’ora con la mente, ma sono un po’ piú realista”
Si parla di animali domestici e faccio la vedere la foto di Gastone ma, inavvertitamente, mi sono partite un paio di foto di Morgana…

“Chi è questo?”

“Mia sorella gemella!”

“Ma non eri figlio unico?”

“Ho due fratelli piú piccoli”

“Ma lei chi è?”

“Cogliò SO’ IO!”

“NOOOOOOOOOOOO, allora sei TRANS?”

“No, GAY E DRAG QUEEN e favolosamente orgoglioso di esserlo… spero non sconvolga nessuno?”

IL PANICO ED IL SILENZIO… poi la conversazione è ripresa a ritmo sostenuto.

Una cosa è certa: sarò anche stato un bambino isolato ma a creare scompiglio non mi ha mai battuto nessuno.

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