Mostra Cina Arcaica: a Roma esposti i primi 3000 anni della Cina

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Quella cinese è una delle civiltà più antiche al mondo che vanta una storia, per certi aspetti leggendaria, lunga 5000 anni.

Quella cinese è una delle civiltà più antiche al mondo che vanta una storia, per certi aspetti leggendaria, lunga 5000 anni. Patria di infinite dinastie, del baco da seta, del buddhismo, di grandi personaggi come Mao Tse-tung o di celebri attori come Jackie Chan, e di altre invenzioni che hanno avuto un impatto a livello mondiale, rappresenta uno dei luoghi più affascinanti e più visitati al mondo. Questo mix di storia, cultura e tradizioni è giunto nel nostro bel paese con una mostra, la prima di cinque, che vuole non solo ripercorrere e raccontare la storia della Cina a partire dal neolitico fino all’unificazione del regno, ma anche siglare l’antico rapporto con l’Italia, iniziato duemila anni fa ai tempi della Via della Seta, con un gemellaggio artistico. Infatti dallo scorso ottobre 2013 è in mostra al Palazzo Venezia di Roma “La Cina arcaica”, un percorso espositivo che racconta i primi 3000 anni di storia della civiltà cinese, aperto ai visitatori fino al 20 marzo 2014. In uno spazio molto raccolto sono ospitati vasi in terracotta, ornamenti e gioielli di giada, teste di bronzo, maschere in rame e antichi strumenti musicali, e molti dei reperti archeologici mai esposti prima in un paese europeo. All’entrata della mostra ad accoglierci troviamo Leonardo Da Vinci e Qi Baishi (illustre pittore cinese), segno di un progetto di partenariato stipulato per promuovere e portare la cultura occidentale e quella orientale oltre i propri confini. Difatti l’Italia, a sua volta, si è resa protagonista con il suo rinascimento fiorentino di una mostra tenutasi presso il National Museum of China a Pechino, mostra che ha preceduto una prossima dedicata al Barocco.

 

“La Cina Arcaica” è un piccolo viaggio che racconta in particolare cinque tappe della storia di questa, oramai, potenza mondiale: la nascita, l’inizio delle dinastie, i riti sacrificali e il culto degli Dei, la musica e l’epoca degli stati guerrieri. Non si può ignorare all’interno dello spazio espositivo la presenza di una stampa che raffigura il grande saggio Confucio passato alla storia come una sorta di messia e che ha profondamente influenzato il pensiero cinese e non solo. Ogni pezzo esposto rappresenta un preciso momento storico e sottolinea la grande ingegnosità e inventiva che era propria dei cinesi già nel 3000  a.C. . Il tutto si chiude con uno spazio dedicato ad un vasto numero di campane, simbolo dell’importanza che ricopriva la musica già nell’ antica Cina alla quale veniva attribuito non solo un significato educativo ma anche metafisico.

Visitando la mostra possiamo quindi conoscere e approfondire la nascita di questo popolo misterioso che con i suoi colori e le sue leggende continua ad appassionarci.

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