Robert Capa fotografo di guerra

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C’è ancora tempo per visitare la mostra del grande fotografo di guerra Robert Capa a Roma che si concluderà il 6 Gennaio 2014.
Sbarco in Normandia.

Foto di guerra per non dimenticare

Quello che mi chiedo, entrando negli spazi espositivi della mostra di Capa,

è l’utilità di trovarmi qui. Vent’anni di guerra (dagli anni ’30 ai ’50) immortalati

dal padre del fotogiornalismo e fondatore insieme a Bresson della più grande

agenzia del mondo, la Magnum. A distanza di cinquant’anni e nel nuovo

millennio l’interesse che può suscitare Robert Capa è solo quello strettamente

storico-documentaristico?  Oppure c’è qualcosa di sinistramente attuale nelle

foto emblema che ritraggono l’uomo e le sue guerre?

Dopo lo sbarco.

Le foto di Capa non solo hanno fatto scuola ai fotografi dei giorni nostri,

ma anche ai grandi registi. Capa ha sposato lo stile del connubio compositivo/

soggettistico, non trascurando la luce. Dove la composizione chiarisce luoghi

e fatti in una sorta di scena da set cinematografico, i soggetti ne diventano

protagonisti, inconsapevoli attori per un pubblico a venire.

Barcellona

I soggetti di Capa difficilmente guardano nell’obbiettivo, il fotografo li

sorprende e ne ritrae gli stati d’animo, congelando paure e noia, rabbia

e sofferenza.

Sicilia, ricovero di fortuna in una chiesa.

Robert Capa è il testimone dei giusti e degli oppressi e nelle battaglie,

il nemico si cala nell’essere umano di pari sofferenza, infatti il

soldato di qualsiasi divisa, si spoglia di essa.

Sicilia, seconda guerra mondiale.

L’obbiettivo di Capa immortala la natura umana e le sue angosce

e ci ricorda che alla fine, nelle guerre dell’odio dettate dai potenti (tra l’altro

quasi mai fotografati dall’autore), l’unico indiscusso vincitore è Thanatos

– La Morte.

Soldato americano ucciso dai cecchini a Lipsia.

Capa come un vero attore e grande artista, alla fine diventerà vittima

sacrificale dei suoi stessi soggetti fotografici. Nel ’54 dopo aver rincorso

la guerra in lungo e in largo per il pianeta, firma il suo ultimo racconto,

sarà infatti dilaniato da una mina in Indocina.

Miliziano anarchico colpito a morte.

Ecco così riaffiorare da queste immagini e in modo sempre più nitido

il senso che hanno oggi per noi le foto di questo grande autore: non dimenticare.

Catalogo Alinari

La mostra di Capa è a Roma nel museo di Roma fino al 6 Gennaio 2014

CAPA A ROMA

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