Sosta di Civitella Paganica, Nuovo Salario. Ore 10.35. Appena la donna entra mi volto e le chiedo dove devo portarla. Lei però non mi risponde, e dopo avermi fissato con occhi impressionati esce e sale sul taxi dietro. Passa qualche secondo, poi scende il collega e mi bussa sul finestrino. Apro.
– Senti – mi fa imbarazzato – la signora ha detto…sì ecco ha detto che le ricordi tantissimo suo marito morto da poco e che proprio non ce la fa a farsi accompagnare da te.
– Ma davvero? – gli chiedo io, sconcertato.
– Eh…sì, questo m’ha detto e questo ti dico. Comunque…vabbè, io vado.
– Vai vai.
Il collega rientra rapido nel taxi ed esce dalla fila. Quando mi passa accanto guardo la donna. Anche lei guarda me, e piange.