Grazzano Visconti

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Io sono Aloisa e porto Amore e Profumo alle Belle che donano il loro sorriso a Grazzano.
“Io sono Aloisa e porto Amore e Profumo alle Belle che donano il loro sorriso a Grazzano.”

E se non lo fanno? Che peste le colga! E sì perché Aloisa, il fantasma di una dama piccola e cicciottella che amò un cavalier lodato di amor non ricambiato, che tutt’ora aleggia nel borgo medievale (ricostruito) di Grazzano Visconti, è molto invidiosa delle coppiette innamorate visitatrici.

Se queste ultime non doneranno un fiore o un presente alla sua statua, verranno perseguitate con malauguri e dispetti spettrali.

C’è chi, addirittura, parlando male del Borgo in una chat, asserisce che la frase negativa sia sparita come per incanto dal web.

Nei primi del 1900, l’ereditiere delle rovine del borgo (risalente alla metà del 1300 circa), il Signor Visconti per l’appunto decise di ristrutturarle ridonandone vita e bellezza da fiaba.

La leggenda narra che il progetto e lo sviluppo del restauro venne dettato proprio da Aloisa tramite sogni e sedute spiritiche, seguendo criteri magici ed esoterici.

Storia quasi identica a quella della famiglia Winchester, dove gli spettri degli indiani morti per mano dei fucili ononimi costringevano la vedova a costruire nuove stanze e tranelli: leggi anche Movieland – Il mistero di Sarah Winchester – The Winchester Mystery House

Visitando il borgo in effetti si possono visitare angoli “ultraterreni” e misteriosi, sminuiti però dal lato turistico e del business.

Chi ne fa da padrone infatti sono gli esercizi commerciali che ti propongono oggetti artigianali e i punti di ristoro con i prodotti tipici del luogo.

Link utili:

http://www.grazzano.it/a-grazzano/curiosita/fantasma

 

http://www.video.mediaset.it/video/mistero/esclusive/365650/la-leggenda-di-aloisa.html

 

 

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Alessandro Torrelli

 

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