Il telefono amico dei disoccupati

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In questo periodo di forte crisi economica in cui dilaga il "fenomeno disoccupazione" il disagio psicologico, legato anche...

 

In questo periodo di forte crisi economica in cui dilaga il “fenomeno disoccupazione” il disagio psicologico, legato anche alla difficoltà di ricollocarsi sul mercato del lavoro, sta diffondendo un senso di paura per il futuro, di abbattimento e frustrazione tali da generare una vera e propria malattia sociale. In Italia il tasso di disoccupazione a dicembre 2012 è all’11,2% in rialzo di 1,8 punti su base annua (fonte ISTAT), tasso ai massimi mensili da gennaio 2004 e ai massimi trimestrali dal 1999.

La criticità del problema disoccupazione -il numero dei suicidi e dei tentati suicidi è in crescita allarmante- ha generato a livello nazionale la nascita, in questi ultimi anni, di vari sportelli per l’ascolto e il sostegno psicologico dei disoccupati. A Torino un primo sportello viene aperto nel luglio 2010, a Grosseto nel luglio 2011, a settembre 2012 nasce uno sportello analogo a Verona ed è del 13 marzo 2013 la notizia che anche il comune di Milano si sta organizzando per aprire uno sportello di ascolto dedicato.

Il caso più recente è quello del Comune di Ravenna che, sensibile a quello che si presenta come il risvolto sulla salute pubblica di un vero e proprio disagio sociale dilagante,  apre uno sportello dedicato presso il Centro per le famiglie di Via Canale Molinetto n. 127. Spiega l’Assessore ai Servizi Sociali Giovanna Piaia “se sommiamo l’area del disagio all’area della sofferenza occupazionale siamo in una condizione sociale così drammatica da non potere sottovalutarne l’impatto depressivo sulle persone.  E’ stato doveroso creare questo spazio di ascolto nel Centro delle Famiglie, luogo molto appropriato per assicurare un sereno approccio a nuovi bisogni“.

La promozione dell’iniziativa è a cura dell’Assessorato Comunale Politiche Sociali e Sanità con la collaborazione dell‘Associazione di promozione sociale e culturale SèStante, dell’Asp e del Centro per le famiglie ed è sostenuta da Confesercenti, Cna, Ascom Confcommercio, Confartigianato e Confindustria.

La Dottoressa Anna Di Matteo, coordinatrice dello sportello, ci conferma che il progetto è partito in data 4 marzo 2013 con prenotazione dei primi appuntamenti per il 7 marzo 2013. “Come avevamo immaginato il riscontro è stato enorme. Dal 4 marzo abbiamo ricevuto telefonate ininterrottamente, tutti i giorni e a tutte le ore, e per il momento, in fase di avvio del progetto, abbiamo ritenuto di dover rispondere anche fuori orario”. -spiega- “Siamo tutti volontari. La nostra è un’associazione no profit. Lavoriamo nell’ottica della prevenzione. Visto il momento delicato che stiamo vivendo e i pesanti risvolti sociali che ne stanno derivando cerchiamo anche di prevenire gesti estremi. Il forte riscontro che abbiamo avuto ci indica che la necessità di un supporto psicologico sta diventando sempre più pressante per chi soffre i disagi derivanti dal problema della disoccupazione”.  “La garanzia di anonimato e la possibilità di contattare lo sportello telefonicamente” -prosegue- “sono stati incentivanti perché la persona che si rivolge a noi si sente rassicurata da questo tipo di approccio con il progetto”. E ci conferma che lo sportello non è dedicato unicamente ai disoccupati ma anche alle loro famiglie perché il problema non coinvolge il singolo ma l’intero nucleo familiare.

 

Lo sportello “Non sei solo”, accessibile gratuitamente, funziona previo appuntamento contattando il numero 392/6593354 (il lunedì dalle ore 11,00 alle ore 15,00) o scrivendo a: asssestante@gmail.com ( proprio con tre esse). In fase di avvio lo sportello sarà operativo solo il giovedì dalle ore 15,00 alle 18,00. Gli psicoterapeuti di riferimento sono, oltre alla Dottoressa Anna Di Matteo, il Dottor Gianluigi Casadio, la Dottoressa Alessia Renzi e il Dottor Matteo Biserna.

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