L’8 marzo è notoriamente conosciuto in tutto il mondo come il giorno della festa della donna. Questo giorno ha visto la prima celebrazione nel 1909 negli U.S.A.: la leggenda vuole in seguito all’incendio dell’8 marzo 1908 in cui persero la vita ben 129 operaie dell’industria tessile Cottons di New York, che stavano scioperando contro le condizioni disumane in cui si trovavano a lavorare. Sembra che le operaie, chiuse nella fabbrica dal proprietario Mr. Johnson che voleva impedirne l’uscita, allo scoppio di un incendio finissero per morire bruciate. Sembra anche che la tedesca Rozalia Luksenburg, teorica del socialismo rivoluzionario, abbia proposto questa data come giornata internazionale per difesa dei diritti delle donne. Nel 1911 la ricorrenza si diffuse in Europa e solo nel 1922 in Italia.
Dopo questo breve excursus sulla storia, vera o presunta, della “festa della donna” e proprio in vista della sua celebrazione intervisto la Dottoressa Vittoria Pompò, Presidentessa di Coordinamento Donne nel Mondo. Quest’associazione, con sede a Roma, è nata nel 2006 sulla scia della più anziana sorella austriaca per dare un supporto alla donna come perno centrale della famiglia e della società e quest’anno, in occasione dell’8 marzo, si è fatta promotrice di una singolare iniziativa: al grido di “Più dolcezza alle donne” porterà caramelle in molte scuole della capitale. “Dottoressa” – domando- “come mai questa iniziativa? “, “Le caramelle rappresentano la dolcezza e con questa iniziativa intendiamo contrapporre simbolicamente la dolcezza alla violenza” -risponde- “Vogliamo contribuire alla diffusione fra i giovani dell’idea che dolcezza e rispetto per la donna corrispondano a rispetto per la vita”. “In che modo la vostra associazione è vicina alle donne?” -le chiedo- “La nostra associazione opera con uno spirito di promozione della donna piuttosto che di difesa. Vogliamo dare alla donna che ne abbia bisogno qualche strumento in più per portare avanti i suoi progetti, per affermare le sue capacità anche a livello imprenditoriale” -prosegue- “perché è molto importante che la donna sia in grado di camminare con le proprie gambe, che riesca, anche con un adeguato supporto psicologico, a realizzare se stessa e a mettere a frutto le proprie attitudini”. “Per il futuro avete in programma qualche iniziativa?” -domando- “Sicuramente prima dell’estate ci saranno delle iniziative presso la nostra sede, a Roma in Viale Etiopia. Tratteremo di psicologia positiva e probabilmente ci faremo promotori anche di workshop per indirizzare le interessate verso un’adeguata formazione lavorativa, per aiutarle anche con l’informazione a orientarsi in modo più consono alle attuali richieste di mercato”. -risponde la Dottoressa- “Il 29 gennaio 2013 il convegno “Outlook internazionale su alcuni temi educativi” è stato molto apprezzato e quindi il nostro impegno è ripagato dalla soddisfazione generata dai riscontri positivi ricevuti”. “Dottoressa, vogliamo dare l’indirizzo del sito di Coordinamento Donne nel Mondo?” -chiedo- “www.coordinamentodonne.it,chi fosse interessato vi può trovare le informazioni riguardanti il lavoro svolto dall’associazione” -risponde- Saluto la Dottoressa Vittoria Pompò e la ringrazio non soltanto dell’intervista gentilmente concessa ma anche di portare, proprio nel giorno della ricorrenza della festa della donna, un tocco di dolcezza nelle nostre scuole: un piccolo gesto emblematico agli uomini e alle donne del futuro.