Certo quest’anno il Festival della canzone italiana non sta partendo col piede giusto. Causa principale sono le numerose critiche arrivate al presentatore Fabio Fazio per il nuovo regolamento che vede la sicura esclusione dalla gara dei minorenni e ancora incerta quella degli ex partecipanti ai talent.
“Dipende dalla canzone” ha dichiarato Fazio parlando di coloro che si sono presentati alle selezioni dopo essere usciti da Amici o Xfactor.
Le dichiarazioni di Fazio sono rimbalzate dalle testate giornalistiche ai social network arrivando così alle orecchie, tra le tante, dei più di 200.000 fan del giovane Alessandro Casillo, vincitore di Sanremo Giovani 2012, secondo i quali è il talento che conta, non l’età.
Insomma, qualcosa di buono deve pur averla fatta questo sedicenne, scoperto da Jerry Scotti nel suo programma “Io canto”, per essere arrivato dov’è.
Casillo infatti, ad un anno dalla sua vittoria sul palco dell’Ariston, può già vantare: un manager come Gabriele Parisi che ha puntato su di lui dopo averlo fatto anni fa su Laura Pausini, oggi una dei più grandi artisti riconosciuta a livello mondiale; l’EP d’esordio “Raccontami chi sei”; il primo album “È vero” da cui sono state estratte la canzone vincitrice di Sanremo ed il secondo singolo “Mai”; un libro edito Sony Music “Da Io canto a Sanremo”; numerose partecipazioni alle partite benefiche della nazionale cantanti e concerti in tutta Italia.
Nonostante la formula “modernità + tradizione” adottata da Gianni Morandi lo scorso anno abbia funzionato a meraviglia portando uno degli share più alti degli ultimi dieci anni, Fazio sembra sicuro delle scelte fatte e continua a ribadire il suo “Che i minorenni restino a casa a studiare”.
Eppure una cosa non ha mai escluso l’altra: ricordiamo tutti Gigliola Cinquetti che nel 1964 vinse Sanremo a soli 17 anni (ed allora la maggiore età si raggiungeva a 21 anni) e conseguì comunque un diploma di Liceo artistico per poi iscriversi alla facoltà di architettura prima e a quella di filosofia poi.
Dichiarazioni dunque che sembrano non trovare fondamento se non in una possibilità: già da qualche anno infatti è noto che vi siano problemi con il rispetto degli orari della trasmissione e sappiamo che i minorenni non possono apparire in video dopo la mezzanotte. Viene da pensare che il nuovo regolamento sia un modo per togliere di mezzo almeno una preoccupazione.
Perché un regolamento mai pensato in tanti anni, che per di più sembra non convincere nessuno, dovrebbe sbarrare la strada ad un talento ancor prima che abbia potuto dimostrare di esserlo? E, a maggior ragione, perché dovrebbe farlo con chi questa prova l’ha già superata a pieni voti convincendo l’intero paese?
Naturalmente le critiche non arrivano solo dal pubblico ma anche da chi la musica la fa: Pierdavide Carone, tra i protagonisti di Sanremo 2012 insieme con Lucio Dalla, ha infatti dichiarato che non prenderà parte al festival di quest’anno per paura di essere snobbato solo perché arriva da un talent show. “Fazio” dice Carone “è libero di fare di tutta l’erba un fascio ma io non lo trovo giusto”.
E non è il solo a quanto sembra.
Gli fa seguito la cantante Noemi che rifiuta Sanremo dopo che l’anno scorso a causa della kermesse è stata assalita da attacchi di panico, e che spezza invece una lancia a favore dei talent come “buon modo per uscire”.
Modo che a quanto pare non appartiene, almeno per quest’anno, al Festival di Sanremo.