70 donne, dalla nascita ai novant’anni, raccontano un pezzo della loro vita: alcune lo fanno mentre sono sedute sul divano buono, comprato a una liquidazione insieme al compianto marito; altre davanti al camino acceso, con le mani che sanno ancora di legno e polvere. Non ci sono le villette del middle west americano, i giardini curati e le famiglie felici. Nelle case irlandesi immortalate da Ken Wardrop nel documentario “His and hers”, ci sono le cucine economiche, la carta da parati degli anni ‘70, i mobili rovinati dai bambini e i panni stesi nelle gelide giornate invernali. E soprattutto ci sono le donne: quelle vere, senza trucco e senza silicone, grasse e magre, vecchie e bambine, mogli e vedove. In meno di un minuto raccontano il primo bacio, il giorno del matrimonio, una carezza ricevuta dal papà, l’ultimo figlio andato via di casa. Le donne di Ken Wardrop sono donne sole, che hanno dato troppo amore a chi forse non lo meritava. Hanno coccolato figli, nipoti e mariti; sono state accompagnate dal papà il primo giorno di scuola, hanno sognato di diventare principesse, di sposare un uomo ricco, di non soffrire più. Poco importa se a raccontare i momenti più importanti sia una bambina di sei anni o una nonna di ottanta. Tutte sono accomunate dallo stesso destino, fatto di amori, abbandoni e case sempre più vuote. Gli uomini arrivano, si insinuano nelle loro vite e poi se ne vanno: padri, mariti, amanti e figli lasciano le donne al loro destino. Sembrerebbe un copione d’altri tempi, ma non lo è: è la vita vera di 70 donne nate e cresciute nella civilissima Irlanda, che, come le loro bisnonne, fanno i conti con il passato, ridendo, piangendo, ricordando momenti belli e brutti. Il destino è già scritto per le donne irlandesi? Può darsi. Quello che è certo è che gli uomini non ci sono: né nelle loro case, né tantomeno nelle inquadrature di Wardrop. Sono altrove, fuori dalla realtà del film, totalmente assenti. La prova della loro esistenza è solo nelle parole, negli sguardi, nei gesti di queste donne. Non sarebbero mai esistiti se le mogli, le figlie e le madri non li avessero ricordati.