Il tavolino di un bar all’aperto, quattro persone sedute intorno.
Estragone: Dicono che nei prossimi giorni saremo avvolti da una cappa di calura.
Vladimiro: Per fortuna ho cambiato la cappa della cucina qualche giorno fa. Non volevo trovarmi impreparato agli eventi.
Pozzo: C’è rimasto un po’ di ghiaccio?
Estragone: L’ho appena messo dentro le scarpe… La cappa di calura può essere così devastante.
Lucky: Ieri ho visto Agata.
Vladimiro: Agata?
Lucky: Sì, Agata. Ha detto che è stata al Gay Pride.
Estragone: Il vostro rapporto è stato davvero devastante…
Pozzo: Come la cappa di calura?
Vladimiro: Di più, molto di più.
Lucky: Ha detto che è stata colpa mia.
Estragone: E di chi altri?
Lucky: Ha baciato Pecorario Scanio.
Vladimiro: L’hai veramente abbrutita…
Pozzo: …inebetita…
Estragone: …devastata… Ma quando arriva questa cappa di calura?
Pozzo: Presto… molto presto.
Vladimiro: Vorrei fare l’amore con una donna e poi fumarmi un bel sigaro, un Havana.
Estragone: Io non potrei mai… soffro di reflusso gastro-esofageo e il cambio di stagione mi fa soffrire.
Lucky: Fa soffrire a tutti il cambio di stagione.
Vladimiro: Ieri sera sono andato a vedere Claudio Lolli in concerto a Villa Gordiani.
Pozzo: Ah sì? Ha cantato per caso Aspettando Godot?
Vladimiro: No, ha cantato gli zingari felici e io ho pianto…
Estragone: Anch’io piango sempre quando ascolto gli zingari felici…
Lucky: Io piango al pensiero che voi piangete per gli zingari felici… Se non partecipo, soffro.
Pozzo: A questo punto piango anch’io… Non vorrei essere il solito alienato.
Estragone: … Come vorrei andare a Barbiana! Sento che sarei ancora più buono, se ci andassi. Più buono di Veltroni…
Vladimiro: È impossibile essere più buoni di Veltroni.
Pozzo: Più buono di Franceschini, sì… ma di Veltroni!
Lucky: Meglio rimanere qui… aspettiamo la cappa di calura.
Estragone: Mi si sono gelati i piedi.
Vladimiro: E poi la chiamano estate.