Vincono le voci femminili a Primo maggio tutto l’anno

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Aprono il concertone del 1 maggio a piazza San Giovanni a Roma, i due vincitori, o sarebbe meglio dire le due vincitrici, della rassegna musicale “Primo Maggio Tutto l’Anno“.

Aprono il concertone del 1 maggio a piazza San Giovanni a Roma, i due vincitori, o sarebbe meglio dire le due vincitrici, della rassegna musicale “Primo Maggio Tutto l’Anno“.
Roma è coperta dalle nuvole ma fa caldo. È solo il primo maggio eppure sembra di stare a giugno, e i ragazzi in piazza hanno maniche corte e canottiere, e un sorriso stampato su ogni volto. Sono venuti per divertirsi.
Riscaldano la piazza i Blues Willis, inizia la festa.
Poi tocca a loro, sono i Vega’s, usciti dalle selezioni abruzzesi, che insieme a Valentina Lupi, del Lazio, hanno vinto la finale di “Primo Maggio Tutto l’Anno”, per suonare davanti a mezzo milione di persone e in diretta nazionale.

Ci sono volute due serate in musica, il 27 e 28 aprile, al Classico Village, e dodici artisti finalisti tra cui decretare i vincitori, per arrivare a questo momento.
La giuria, di tutto rispetto era composta da Manuel Agnelli degli Afterhours, Riccardo Sinigallia, Cesare Pierleoni, regista televisivo del concerto, Sergio Rubino ed Ermanno La Bianca, autori tv, e molti giornalisti di prestigiose testate di settore.
Quest’anno è la rivincita delle donne.
I Vega’s sono un gruppo, ma la vocalist Cristina ne è l’anima. Con la sua presenza scenica e la sua voce dà sprint alle loro canzoni; mix di pop, elettronica e funk.
La performance da professionisti ha convinto anche la piazza, non poco incline a fischi quando qualcosa non piace.
L’altra vincitrice, la ventiseienne cantautrice di Velletri, Valentina Lupi, appena sale sul palco saluta la sua “mamma Roma“ e fa emergere subito la sua carica elettrica e la sua forza sprezzante; la piazza si anima, la segue come seguirebbe Vasco o Ligabue. Le sue canzoni sono poesie rock e lei è un puro animale da palcoscenico.
In un panorama musicale come quello italiano, dove artisti che non fanno musica da cantare sotto la doccia, difficilmente riescono ad emergere, grazie a una rassegna come “Primo Maggio Tutto l’Anno“ riescono ad emergere e ad avere visibilità artisti che fanno ottima musica senza standardizzarsi in percorsi commerciali finalizzati alla sola vendita di dischi.

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