Il sogno americano continua attraverso visioni spettacolari e maestose di paesaggi che si aprono come eterni sipari.
Il rosso della terra ipnotizza la mente e il sole affonda i suoi raggi come lame calde nei pensieri.
Alcune Harley viaggiano senza meta, quasi a voler sfidare la natura e il suo stato delle cose.
Come Billy e Wyatt in Easy Rider – film cult di Dennis Hopper del ‘69 interpretato da Peter Fonda, Jack Nicholson e lo stesso Hopper – che vollero andare alla scoperta dell’America vera e incontrarono la morte nei panni di un balordo nazionalista esaltato.
Anche le amiche Thelma e Louise, protagoniste di un altro road movie di culto (diretto nel 1990 da Ridley Scott ed interpretato dalle bravissime Susan Saradon e Geena Davis) scelsero di non piegarsi.
Le due donne vivono una situazione familiare oppressiva e senza via d’uscita. La loro piccola “evasione” di un fine settimana assume risvolti imprevisti. Percorrendo in lungo e in largo il deserto centroamericano, scopriranno progressivamente in loro stesse una libertà che si rivelerà più forte di ogni ostacolo.
Il deserto e una profonda amicizia femminile sono gli ingredienti di un altro film ambientato in Arizona, il grottesco e surreale Bagdad Cafè (1987, regia di Percy Adlon, con Marianne Sagebrecht e Cch Pounder).
Una simpatica e grassottella signora tedesca, abbandonata dal marito in pieno deserto, ricostruirà la sua vita sulla base di nuove amicizie e sentimenti profondi.
La protagonista saprà progressivamente conquistare la stima della proprietaria del Bagdad Café, Brenda, un’afroamericana stanca e disillusa. Il suo squallido motel, perennemente incasinato, si trasformerà così in un locale caldo e accogliente. Interessante è l’incontro tra personaggi di culture diverse, da cui si genereranno pian piano nuove energie e una genuina linfa vitale.
Ancora in Arizona incontriamo un giovane congelatore di pesci, Axel, giunto da New York per le nozze dello zio gestore di un autosalone.
Si tratta dell’onirico e visionario Arizona Dream – film di Emil Kusturica del ’93 approdato nelle nostre sale soltanto nel ’98 – in cui il protagonista Johnny Depp compirà il suo percorso di formazione passando attraverso una serie di vicissitudini sentimentali ed esistenziali, il tutto accompagnato dalla fantastica colonna sonora curata da Goran Bregovic e Iggy Pop.