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La linea C a Roma pare che sarà pronta entro il 2011. Almeno la prima tratta assicura Met.Ro. Il tratto per ora è lungo 34 km, da Grottarossa a Pantano.

La linea C a Roma pare che sarà pronta entro il 2011. Almeno la prima tratta assicura Met.Ro. Il tratto per ora è lungo 34 km, da Grottarossa a Pantano. Forse dopo l’estate si discuterà un ampliamento fino all’ospedale Sant’Andrea (a pochi km da Grottarossa).
Roma insomma con la sua nuova metropolitana che apre due grandi novità. La prima: Nessun macchinista alla guida. Come le migliori metropolitane londinesi, anche questa sarà totalmente automatica. La seconda: aperta fino alle due e mezza della notte, insieme alla linea A e B.
Federico Bortoli, amministratore delegato di Roma metropolitane, fa sapere: ”Appena il Cipe, il Comitato interministeriale programmazione economica, prima dell´estate avrà approvato il progetto dell´ultimo tracciato Clodio-Grottarossa, ci metteremo al lavoro per il preliminare del prolungamento fino al Sant´Andrea. Intanto procedono, come da cronoprogramma, i lavori del tratto San Giovanni-Pantano, «che sarà pronto nel 2011».
Una piccola-grande rivoluzione, anche perché Roma non solo tende ad avere problemi di traffico sempre più urgenti. Ma dopo mezzanotte è impossibile tornare a casa con un mezzo pubblico. Gli autobus notturni sono stati un’invenzione fasulla, passano troppo di rado. L’idea della metro aperta fino a tarda notte sembra ottima, anche per spingere chi ha alzato il gomito a non mettersi al volante.
Ho parlato di piccola rivoluzione con cognizione di causa. Una città come Roma avrebbe bisogno di almeno atre tre metropolitane. Muoversi in auto la mattina per recarsi sul posto di lavoro significa di media un’ora di traffico. Le due soluzioni allora sono la moto o i mezzi. Gli scooter effettivamente hanno invaso la città. Sono pratici e economici. Si possono parcheggiare senza problemi. I mezzi pubblici invece? Dico soltanto che dalle sette alle dieci di mattina, prenderne uno significa provare una tratta tipo cargo bestiame. Una cosa adrenalinica per chi volesse provare. Ma farlo tutte le mattine?
C’è un’altra incognita. Il famoso Anello Ferroviario. I romani lo conoscono perché rappresenta la zona verde della città. Però dov’è il treno di questo anello? Non c’è più. Ha funzionato solo in occasione dei mondiali e poi è stato chiuso. Ora Veltroni ha deciso di rimetterlo in funzione. Mancano soltanto dieci km per chiudere l’anello e saranno terminati entro il 2010 (almeno così ha detto il sindaco). Se fosse vero, Roma avrebbe un altro mezzo su rotaie che farebbe il giro della città. Una soluzione comoda che non costa molti soldi, visto che più dell’ottanta percento della tratta è stata costruita negli anni ottanta e non è mai entrata in funzione del tutto.

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